L'estate del 2014 è passata alla storia per una delle più fresche e piovose degli ultimi cento anni, quella, di conseguenza, con il peggior vino. Quindi non va bene per il brindisi che vi propongo, e comunque nemmeno l'ora è quella giusta. Non so quanti di voi ricorderanno che in quella terribile estate c'era qualcuno che teneva l'impianto di condizionamento comunque acceso giorno e notte, festivi inclusi anche quando la temperatura esterna era di 18 gradi alla notte.
Non so se devo ringraziare il dio delle piccole e stronze, o voi e il vostro sostegno corale, o il fatto che chi di impianto di congelamento ferisce, l'impianto di congelamento gli perisce, ma tant'è che venti giorni fa dopo una serie di versi - a metà tra il barrito di un elefante indiano e l'esalazione dell'ultimo respiro di un incantatore di serpenti che ha ingoiato la trombetta dopo essere stato preso per il collo dal boa constrictor- ravvicinati, il vetusto impianto dell'agenzia di assicurazione del terzo piano è spirato dopo un ultimo straziante barrito. Mi spiace infinitamente per la Signora del terzo piano, del palazzo accanto, che aveva la sua stanza confinante con il pachiderma impazzito, che si è trasferita incapace di sostenere un'altra estate con il mostro, poco prima che questo tirasse le cuoia. L'orrendo mostro è risultato non resuscitabile nemmero dai maggiori esperti di effetti speciali di Bolliwood, perciò, l'assicuratore, dopo il tentativo di fare posizionare un nuovo mostro nel cortile comune, bocciato all'unanimità da tutti i residenti, ha installato, come tutti i mortali un impianto a splitter, mettendo le macchine refrigeranti sui suo balconi esterni. Ringrazio tutti coloro che hanno inviato anche un solo pensiero cattivo alla mostruosa macchina contribuendo al suo passaggio alla rottamazione e al nostro miglior riposo